domenica 23 settembre 2012

Aruspex

Nell'atmosfera pallida
Vanth stringe la mia mano
e mi conduce dove il fronte d'aria fredda
avanza.

Come d'ovino il mio fegato parla,
rivela ad altri il viaggio sempre uguale.
Lauchum sorride e legge - è da Sud Ovest:
è da lì che giungeranno i fortunali
(è da lì che sta soffiando il vento)
vestiti d'ombre lunghe e sonni inquieti.

Ride, Tarchies, della follia rasena
A terra mi ha legata, e sono solo terra
in divenire.


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Questa poesia era per il contest, inizialmente, dato che il tema è "21 grammi". 21 grammi: il peso dell'anima, questa è la leggenda e robe simili. Per cui ho pensato di scrivere una cosa su uno che muore nel momento che muore.
Poi è venuta tutta l'etruscologia studiata negli ultimi mesi per l'esame.
Solo che mi sembra così pesante....
L'idea è di un sacrificio umano inutile, un aruspice uccide una persona per leggere nel suo fegato la volontà degli dei (di solito è delle pecore).
Il sud è il luogo dove risiedono gli dei ctoni, relativi al passato : i presagi vengono dal passato, quindi comunque da una storia già scritta. Ma anche dei silvani e terreni.
L'ovest è il luogo infausto, delle divinità ostili.
In realtà il sacrificio è inutile perché da lì già sta soffiando il vento, la bufera arriverà da lì.
E poi è ovvio che i nemici arrivano da sud e ovest, dato che i greci, nemici degli etruschi nel V secolo, arrivarono via mare, quindi sulla costa occidentale (ricordiamo che i tirreni o etruschi o rasena erano pirati).
Vanth poi è una divinità psicopompa, lauchum è il lucumone, il sacerdote-re e unico interprete dei segni divini, Tarchies o Tagete è un fanciullo divino che ha rivelato a tale Tarconte i principi dell'aruspicina.
Le ombre lunghe è un riferimento a questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Ombra_della_sera

Insomma, è troppo elaborata, macchinosa e complessa, troppo pomposa per il mio stile... Però mi piace. Ma non va bene per il contest. Rimane qui.

giovedì 13 settembre 2012

Procrastinate


never gonna be ready
it's not been raining for such a long time
i've started to feel the rain inside my head

then suddenly the autumn
i start to skip what i'm due.


domenica 9 settembre 2012

My scary self

Out of view / my eyes cannot see
that far. That deep. That true /
the storyline turns blue.

The storyteller's stunned, how amazing
unpredictable!
The landscape run out of colors,
and I just sit and glaze a candy sky. Yelling,
is my mother at me now,
what did you do to your life, how
you happened to find yourself
trapped in the light?

I can't help, just replies
the opposide side of my self,
it's like being bounded in a web,
tied to the bouncing sounds. Shall I
handle what remains?
Or just rest
on the wasted relics of what
that used to be my future?


martedì 4 settembre 2012

Inadeguato ottimismo

Caffè americano in una tazza gigante, fumante.
Sulla poltrona a poltrire, annusando la pioggia fine.
La sensazione della stoffa sulla pelle: felpa, dopo un risveglio tipo bruco imbozzolato.

Ora che riesco a respirare di nuovo provo un'incauta e speranzosa energia.
Qualcosa protesta, il contraltare è il realismo di una stampella di metallo abbandonata senza abiti sul pavimento da mesi.

Menzognero

Facebook mente.
Ho meno di una manciata di amici, che marciscono come pomodori attaccati alla pianta dopo una pioggia.
Meno di me stessa.
Affondo e affogo nel mare di fango che altro non è che il mio quotidiano.